Noi siamo sempre stati pacifisti. Non abbiamo mai sparato anche da militare che avevamo cercato di evitare con il sevizio civile. Dovevamo partire per il Cile ad insegnare per tre anni all’Università, ma c’è stato l’assassinio di Allende e l’arrivo dei sanguinari ed assassini militari ovviamente appoggiati dagli Usa. Quindi abbiamo rinunciato.
La logica di Putin è sempre stata chiara: non vuole la Nato ai confini della Russia e riportare le regioni dell’Ucraina a maggioranza russo sotto di lui. E l’Occidente si è buttato ad aggregare alla Nato tutti paesi ex socialisti, che un po’ di rancore contro i russi senza dubbio lo avevano. Era chiaro che il patto non scritto, ma detto, con Gorbaciov era di mantenere la neutralità dei paesi ex sovietici. Invece allegramente avanti con la Nato per far incazzare sempre più Putin & Company e circondarlo. Ed adesso avanti con l’invio di armi all’Ucraina per ammazzare ancora più gente. Alle manifestazioni per la pace anche a Marostica il primo slogan dovrebbe essere NO ARMI. Perché sono le armi che uccidono. Gli ucraini dovrebbero imparare dal pacifismo di Gandhi o di Gino Strada perché le proteste pacifiche sono l’arma più potente contro qualsiasi nemico.
Osservatorio Economico Sociale di Marostica