Sembravano tutte cose già fatte: accesso alle Mura da Porta Breganze, nuova stazione bus, finitura del Politeama, nuovo ponte sul Longhella, nuova scuola Montessori a Vallonara, illuminazione del Castello….Per non parlare del nuovo Centro per malati di Alzheimer.
Solo il ristorante al Castello superiore sembra finito, ma non si sa nulla dell’apertura. Però almeno per quest’ultimo siamo fuori dalla revisione prezzi. Invece per gli altri investimenti chissà cosa succederà perché oggi la loro realizzazione è penalizzata da un mostruoso aumento dei costi dei materiali. Non solo dovuto ad una crescita dell’inflazione, ma anche ad un economicamente incomprensibile bonus 110 ed altre agevolazioni che hanno scatenato una vera e propria speculazione. Ovvio che il risparmio energetico deve essere una priorità, ma ci deve essere sempre la partecipazione alla spesa dell’utente. Altrimenti si innestano delle vere e proprie truffe ai danni dello Stato. Cosa che è avvenuta.
E così chi vuol fare dei lavori edili oggi è a rischio o di imprese improvvisate o di attesa minimo annuale per imprese credibili.
E questo vale per gli investimenti del Comune di Marostica che a questo punto aggiunge alla sua lentezza burocratica problemi di ovvia revisione prezzi e di disponibilità di imprese serie.
Noi abbiamo sempre detto: gli investimenti necessari si fanno nei giusti tempi senza tanto aspettare finanziamenti dello Stato, che ovviamente se vengono sono sempre benvenuti, ma non devono essere indispensabili.
Osservatorio Economico Sociale di Marostica