GIANNI SCETTRO DEVE DIMETTERSI DAL CONSIGLIO COMUNALE DOPO AVER FATTO APPROVARE LA TRUFFA DELL’APPALTO DEL GAS

Un minimo di moralità politica ci deve essere sempre. Scettro, essendo anche ragioniere nonché revisore contabile, che fa approvare in Giunta e poi in Consiglio Comunale una ignobile truffa a danno dei cittadini per 910.000 euro si deve dimettere.
Noi avevamo subito detto che l’appalto non era regolare per la troppa differenza tra la cifra valutata da Italgas e quella proposta dal Comune di Marostica. La nostra era una percezione professionale. Dopo la querela della Dalla Valle, che abbiamo accusato di coprire la faccenda e denunciato per omissione di atti d’ufficio, attendevamo le opportune indagini. Invece niente. All’avvicinarsi del processo per diffamazione, anche per provare con i fatti la nostra intuizione, abbiamo indagato.
E abbiamo scoperto che la truffa consisteva nel ridurre due volte, invece che ovviamente una sola volta, gli allacciamenti dei privati dal valore complessivo dell’impianto. Allacciamenti che per legge non possono essere considerati nell’appalto in quanto non pagati dal gestore. Con questo imbroglio di duplicare i soldi degli allacciamenti, il valore dell’impianto passava da 5,367 milioni a 3,015 con grande felicità del gestore subentrante che aveva un prezzo incredibilmente stracciato. Abbiamo anche detto che per esperienza casi simili nascondono tangenti. Certo che versamenti alla San Vincenzo non ne abbiamo trovati.

Chiaramente una truffa pagata poi per i soldi mancanti, 910.000 euro, dai cittadini. E motivata in modo banditesco in Consiglio comunale. Il tecnico della perizia comunica che era stata modificata la legge per cui gli allacciamenti non erano più detraibili. Una gigantesca falsità in quanto invece la legge continua a ribadire che i sodi pagati dai cittadini per gli allacciamenti non possono essere nella valutazione dell’impianto in quanto sarebbe un illecito arricchimento per il gestore che non li ha pagati. Anche uno stupido lo capisce.
Truffa molto grave e chiaramente studiata a tavolino. E fa ridere pensare che sia un errore di chi ha fatto la perizia. Il rag. Scettro i numeri li maneggia tutti i giorni ed è responsabile con la Giunta che ha deliberato del danno truffaldino arrecato alla Comunità. Si dimetta e sparisca dalla scena politica di Marostica.

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RICEVIAMO DALL’INGHILTERRA…..A PROPOSITO DELL’AUTORE DELLA PARTITA A SCACCHI

Gentile Sig. Morello,

Qualche settimane fa ho avuto il piacere di visitare Marostica per il Summer Festival. Prima di visitare ho deciso di fare un po’ di ricerca sulla Sua città perché ho un grande interessa nella storia italiana. Ho fatto una laurea in Beni Culturali e lingua italiana all’Università di Cambridge, dunque passo un bel po’ di tempo facendo ricerca su argomenti simili. Ho letto tanto sulla Partita a Scacchi, ma infatti sembra che c’è un po’ di disaccordo sull’origine di quest’evento. Io sono inglese ma parlo abbastanza bene l’italiano, dunque ho letto articoli entrambi le due lingue. Sulla pagina Wikipedia inglese, è scritto che l’evento fu creato da Mirko Vucetich dopo la prima guerra mondiale, ma sulla pagina italiano è scritto che fu creato in 1954 da Ernesto Xausa.

Ho anche trovato due libri nella biblioteca – il primo era di Andrea Speziali, in cui è scritto che Vucetich è l’autore della partita. Il secondo era un libro inglese di D. Medina Lasansky che si tratta dei spettacoli medievali in Italia, ed in questo è scritto che Xausa sia il creatore della partita, ma il libro fa riferimento solo ad un’intervista con Xausa se stesso.

Ho deciso di fare più ricerca ed ho scoperto le Sue post su Facebook e Marostica Notizie, ed è chiaro che è appassionato di questo. Io voglio correggere le pagine Wikipedia, sia in inglese che in italiano e scrivere un articolo per sottolineare la verità. Ho pensato che sarebbe saggio di parlare con Lei perché sembra che vivendo a Marostica avrà più conoscenza della verità. Anche, ho voluto chiedere se i correzioni alle pagine Wikipedia saranno ben accettati dalla gente di Marostica, perché non voglio aggiungere al disaccordo.

Se non vuole parlare con me capisco completamente, ma devo dire che avendo letto tutto sono dell’opinione che Vucetich è l’autore vero della partita.

Grazie per tutto,
Signora Anna Ward

NOSTRA RISPOSTA:

Buongiorno sig.ra Ward. Grazie per il suo interesse per la Partita a Scacchi. Il problema è semplice. Vucetich è l’unico autore, tanto è che lui e gli eredi incassano i diritti d’autore. Se fosse vera l’esistenza del brogliaccio Xausa dividerebbe i diritti. È una invenzione del figlio Roberto Xausa per dare gloria falsa alla famiglia.
Gli articoli da me pubblicati sono esaustivi del problema.
Grazie ancora, cordiali saluti Alessandro Morello

ECCO LA GIUNTA DI DESTRA CHE A MAROSTICA HA FIRMATO L’APPALTO TRUFFA DEL GAS CON PERDITA DEL COMUNE DI 910.000 EURO

Oltre al Sindaco Scettro, al vice Sindaco Bertazzo ed a tre assessori su sei era presente il Segretario Generale Francesca Lora.
Inoltre per il “grande evento”partecipano: l’ing. Dona’ con la sua perizia giurata fatta con “scienza e coscienza” ed i consiglieri comunali Zanforlin, Dinale e Bertacco, oltre l’arch. Collicelli, responsabile tecnico del Comune, che fornisce informazioni sugli incontri fatti con Italgas.

E siamo il 9 aprile 2010. Nel successivo consiglio comunale i 15 consiglieri di maggioranza votano a favore dell’appalto con base d’asta truffaldina di 3.015.976,30 euro. Esprime voto favorevole, inspiegabilmente, anche il consigliere di minoranza Duccio Dinale.
Si astengono, forse intuendo qualcosa,: Bertacco, Maroso, Zampese, Zanforlin e Marchiorato.

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LA FIGURA DI EMME DI MOZZO, BERTOLIN E DAL ZOTTO IN TRIBUNALE A VICENZA. COMPLETAMENTE FUORI LUOGO

Mercoledì scorso siamo stati convocati per la querela fasulla della Dalla Valle sull’appalto truccato del gas.
Era presente anche la combriccola Mozzo (Sindaco), Bertolin (assessore) e Dal Zotto (vice segretario). Erano in un angolo della sala e discutevano tra loro. L’impressione era di personaggi completamente spesati e fuori luogo. Che non sapessero dove erano capitati.
Infatti erano stati convocati come testimoni di una vicenda a loro sconosciuta, escludendo il Dal Zotto per ovvie ragioni di eternità nell’incarico. Testimoni citati per spaventarci. E loro si erano ovviamente prestati al gioco, senza probabilmente riflettere cosa stavano facendo, chiusi nella loro ridicola realtà di “potere” di Marostica.
Ma lo scopo di Mozzo & C. è di presentarsi in tribunale per annunciare la criminalità informativa di marosticanotizie.it e della pagina fb Marostica senza Censura. Cosa che al Giudice non può assolutamente interessare in quanto la discussione è sulla richiesta della Dalla Valle di punirci per diffamazione.

Poi la Dalla Valle non si è presentata in Tribunale senza che esistesse una comunicazione al riguardo suscitando le ire del Giudice che inizialmente ha accennato ad una convocazione coatta (con i carabinieri).
Poi è intervenuto il suo avvocato dicendo che la Dalla Valle aveva avuto un improvviso impegno elettorale. In realtà a nostro parere la Dalla Valle non ha voluto essere interrogata dopo il nostro articolo pubblicato il giorno prima. Sarebbe stata messa con le spalle al muro. Udienza ovviamente rinviata a febbraio. Cosa succederà adesso?

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ECCO PERCHÉ L’APPALTO DEL GAS DI MAROSTICA È TRUCCATO. I NOMI DELLA SPECIE DI “ASSOCIAZIONE A DELINQUERE” CHE HA PILOTATO LA FACCENDA LI FAREMO AL GIUDICE

Il Comune di Marostica decide di cambiare gestore del gas. Indice l’appalto. È evidente che quanto paga il nuovo gestore deve essere uguale a quanto concordato per legge con il gestore uscente.
Italgas, gestore uscente, valuta l’impianto 5.367.000 euro. Successivamente riduce l’importo a 4.200.000 euro. Perché? La legge prevede che non possono essere considerati nel valore gli allacciamenti all’impianto pagati dagli utenti. Sarebbe un illecito arricchimento per Italgas. Quindi vanno detratti.

Ma il Comune di Marostica ignora questo fatto è detrae ancora gli allacciamenti, con anche l’economia di scala per un ipotetico nuovo impianto, anche questa già precedentemente detratta da Italgas, dai 4.200.000. Insomma si arriva agli agognati 3.015.000 euro detraendo due volte le stesse cose. La prima volta da Italgas, la seconda dal Comune. Una truffa bella e buona.
Ovviamente Italgas non accetta questa illegale detrazione e resta ferma alla richiesta di 4.200.000. Intanto l’appalto procede con l’assegnazione ad Ascopiave dell’impianto per 3.015.000. Soldi che vengono girati a Italgas.
Subentra alla Giunta Scettro, che ha deliberato l’appalto, la Giunta Dalla Valle, che subito è pressata da Italgas per ricevere la cifra mancante differenza tra 4.200.00€ e 3.015.000€.
La Dalla Valle capisce tutto l’imbroglio e si precipita da Italgas chiudendo la faccenda con il pagamento totale di 3.925.976,30 euro. Ottiene quindi uno sconto.
Ma il fatto grave, una vera e propria truffa, è come vengono richiesti i 910.000 euro mancanti al Consiglio Comunale di Marostica. Il “super tecnico delle perizie giurate” dichiara in modo spudorato e falso che la normativa è cambiata e quindi nella valutazione vanno inseriti gli allacciamenti. È una vera illegalità e presa per i fondelli. In realtà è appena uscito il decreto legislativo che ribadisce il contrario: cioè gli allacciamenti non vanno sempre mai considerati.

Per quanto concerne la composizione di questa specie di “associazione a delinquere” promotrice di una simile costosa farsa faremo i nomi al Giudice.

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L’INFAMANTE ACCUSA DI MARICA DALLA VALLE, EX SINDACO DI MAROSTICA. DOMANI A PROCESSO

Siamo stati accusati di diffamazione per aver affermato che Marica Dalla Valle ha coperto i responsabili dell’appalto truccato del cambio di gestore del gas. E lo ha fatto spudoratamente dopo averci detto lei stessa che l’appalto era truccato.
Ovviamente ci ha denunciato utilizzando i soldi del Comune, mentre noi avendo ragione ci dobbiamo pagare tutte le spese.
Una vergogna che accadano simili fatti. Noi abbiamo denunciato sul nostro blog che sono stati pagati ben 910.000 euro per un appalto palesemente manipolato.

Una persona con un minimo di intelligenza capirebbe che mai ci esporremmo con una simile affermazione se non ne fossimo certi. Rispetto a Marica Dalla Valle abbiamo una reputazione di oltre trent’anni di attività manageriale che mai potremmo inficiare affermando puttanate.

L’appalto di cambio di gestore del gas è stato truccato per evidenti interessi. Lo dimostreremo davanti al Giudice.

E Marica Dalla Valle ora scende in politica candidandosi al Parlamento. Dovrebbe moralmente almeno aspettare se la sua denuncia nei nostri confronti abbia dei riscontri di prova. Perché truccare un appalto sottraendo alla comunità di Marostica 910.000 euro è un atto politico ignobile.

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TIRO CON L’ARCO O PARTITA A SCACCHI? IL DUBBIO CHE POTEVA ESSERCI PER IL CASTELLANO DI MAROSTICA TADDEO PARISIO

Ma è fondamentale il fatto che ci sia una Partita a Scacchi per garantire il successo dello spettacolo o poteva essere anche una Gara con l’Arco? Il dubbio ci attanaglia quando chiediamo ai nostri invitati cosa è piaciuto dello spettacolo. Nessuno dice le mosse della Partita a Scacchi in se. Ma tutti segnalano la spettacolarità dei costumi, la sfilata iniziale, lo show degli sbandieratori, la musica, l’incendio del Castello, ecc. Appunto perché il fatto del gioco degli scacchi in se stesso conta poco nel contesto dello spettacolo ideato da Mirko Vucetich.
Quindi ci poteva essere un’altra gara per assegnare la mano della figlia del castellano, purché rimanesse il contesto della grandiosità dello spettacolo. Infatti questa è la grande intuizione di Vucetich: ricostruire la grandiosa scena di Venezia del ‘400 con i suoi costumi, musica e tradizioni.
Anche perché una partita a scacchi non fa spettacolo se non per gli specialisti. È un gioco rigido e formale. Certo con una serie di prospettive culturali di contorno essendo un gioco “in” di élite.
Per queste ragioni riteniamo che sia obbligo continuare la strada intrapresa da Vucetich, in modo che Marostica sia sempre più una finestra sulla Venezia del ‘400, un punto di riscoperta delle tradizioni e della storia della Serenissima.

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LE DUE PANCHINE PER LA NUOVA FERMATA DEL BUS A MAROSTICA COSTANO 2.541 EURO L’UNA!

Ma sono panchine “Smart” cioè intelligenti, perché ad energia solare. Nella delibera di acquisto da parte del Comune non sono però specificate le funzionalità, cioè a cosa serve l’energia solare. Forse per riscaldare il sedere a chi si siede o per ricaricare i telefonini o per avere una luce per leggere il giornale…..

Comunque non si è badato a spese, quando la bella, vecchia Stazione eliminata nella sua funzione per i bus dalla Lega di Marostica, offre anche la cioccolata calda, la sala di attesa, l’ufficio informazioni ed i servizi gratuiti per i bisogni impellenti.

Nella foto la nostra ipotesi.

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ED IL RISULTATO È INASPETTATO: IL 65,6% È D’ACCORDO PER IL FOTOVOLTAICO IN MONTAGNA DIETRO A MAROSTICA VERSO TORTIMA

L’articolo con la proposta di un grande impianto fotovoltaico è stato pubblicato anche su Sei di Marostica se…Siccome tale pagina fb ha ben 8.796 iscritti essendo di carattere generalista come contenuti e non come la nostra prettamente informativa (infatti i nostri iscritti sono 2.031), possiamo ritenere che i 64 giudizi ad oggi espressi indichino una tendenza del pubblico. Ebbene i favorevoli all’impianto fotovoltaico sono il 65,6%. Anche tenendo conto del campione molto ridotto è evidente che la tendenza favorevole è netta. Ovviamente la maggior parte dei commenti invece è negativa. Ma questo fa parte delle pagine fb in cui le persone quando commentano sparano contro.
Certo il fatto favorevole al fotovoltaico ci induce a riflettere su come si può combinare il fatto ambientale con la necessità di avere energia a basso prezzo. E a questo proposito cercheremo di fare una proposta.

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ENERGIA A PREZZO “POLITICO”: PROPONIAMO UN GRANDE IMPIANTO FOTOVOLTAICO A MAROSTICA SULLA MONTAGNA VERSO TORTIMA

È il futuro. Avere energia elettrica a prezzo basso e sostenibile per tutti. E Marostica si trova in una posizione invidiabile. Ne parliamo per esperienza diretta avendo da 12 anni l’impianto fotovoltaico con un ottimo incentivo, che oggi compensa il caro bollette. Cioè avendo già ammortizzato l’impianto, il guadagno con l’incentivo e la corrente gratis che usiamo ci coprono il costo incredibile delle odierne bollette elettriche. Ancora però per 8 anni. Tanto è vero che stiamo pensando ad un altro impianto con relative batterie di accumulo in modo da avere gratis la corrente alla sera o quando non c’è il sole. Ci sono offerte che scontano l’incentivo fiscale del 50% direttamente. Dovremmo però investire circa 8.000 euro.

Ma dietro a Marostica c’è tutta la montagna abbandonata ed esposta a sud che sale verso Tortima. Sarebbe un posto ideale per un grande impianto fotovoltaico con accumulatori per rifornire di energia elettrica i cittadini della nostra città. In particolare quelli che non possono avere l’impianto fotovoltaico. C’è certamente un problema di impatto ambientale, ma riteniamo che si possa risolvere.

Discutiamone e decidiamo subito. Ma quelli in Comune capiranno o vogliono continuare con inutili investimenti?

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