Dopo ben quattro anni da Sindaco, Mozzo ancora non aveva capito che la gente va ascoltata e che il ruolo di Sindaco è la capacità di fare sintesi della volontà dei cittadini.
La vicenda Campo Marzio e la totale sconfitta della Giunta leghista, è direttamente collegata anche alla vicenda della nuova fermata del bus. Solo che allora non è esistita capacità di mobilitazione se non una inutile raccolta di firme con a seguire uno sterile dibattito sulla possibilità di un referendum, che invece andava fatto. Ed un Mozzo che se la rideva della democrazia, imponendo la sua volontà.
D’altra parte la gestione della vicenda era in mano alla pseudo opposizione in Consiglio Comunale, non alla gente che si è mobilitata spontaneamente come il caso Campo Marzio.
Pseudo opposizione perché nella gravissima vicenda della truffa dell’appalto del gas con costo per la Comunità di ben 910.000 euro, emerge chiaramente che Scettro è stato coperto dalla Dalla Valle e successivamente il Mozzo ha coperto entrambe. Addirittura al Fantinato, presidente del Consiglio Comunale, gli sfuggì, poi negando, in un colloquio con noi: “Ma vuoi che li denunciamo?”. In pratica tutto il Consiglio Comunale ha cercato di coprire le responsabilità della truffa del gas, venendo quindi meno il ruolo dell’opposizione. Che è soprattutto di controllo della maggioranza. Ciò implicherebbe lo scioglimento del Consiglio da parte del Prefetto per “combutta” tra maggioranza e minoranza.
Noi vergognosamente siamo stati lasciati soli a combattere e a dimostrare la truffa battendoci contro la querela fasulla e temeraria della Dalla Valle.
Noi ci auguriamo che dietro il comitato Campo Marzio si crei una aggregazione di cittadini per una lista civica per le prossime elezioni. L’esperienza di partecipazione va consolidata nel governo della nostra bella Marostica. Noi siamo pronti a dare il massimo appoggio.
Osservatorio Economico Sociale di Marostica