Abbiamo compiuto un passo fondamentale nell’offerta culturale e turistica della nostra cittadina – ha detto il sindaco di Marostica, Matteo Mozzo -. Il Museo degli Scacchi è un’intuizione tanto naturale per Marostica quanto straordinaria alla quale nessuno aveva mai lavorato. Con questa donazione abbiamo raggiunto un obiettivo enorme: radicare la nostra identità attraverso una collezione unica che ci proietta nel mondo”.
E la dichiarazione ha dell’incredibile se pensiamo che è fatta da uno che si professa leghista. Delle scacchiere del Burundi non gliene frega niente a nessuno. I Marosticensi se le mettono in quel posto. Non costituisce vera offerta culturale e turistica che nessuno a ragione aveva mai pensato. Solo degli sprovveduti si fanno infinocchiare da un bravo collezionista di scacchiere. La Partita a Scacchi, ma poteva essere la Partita del Tiro dell’Arco, è straordinaria perché costituisce una meravigliosa ed incredibile messa in scena della Venezia del 1400. La Partita è un pretesto. E’ questa la grande intuizione dell’artista Mirko Vucetich. Marostica è la finestra della cultura veneta del 1400 con il suo storico grandioso show, il Castello le Mura e la Piazza. Delle scacchiere per chi ha un minimo di cultura non gliene frega niente. Se le può andare a vedere in tanti posti.
Osservatorio Economico Sociale di Marostica