SI COMINCIA CON IL TOTO SINDACO CON I SOLITI NOMI. OVVIAMENTE ESCLUDENDO QUELLI IMPLICATI NELLA TANGENTE DEL GAS, FORSE

Ci comincia ad essere un po’ di agitazione in piazza a Marostica. Certamente non c’è rissa al momento per fare il candidato Sindaco. Noi avevamo proposto i nomi di Visentin e Guderzo, anche se gli interessati non sembrano gradire. Loro sono soddisfatti di quello che fanno senza pensare a qualcosa di diverso. E fare il Sindaco di una città come Marostica dovrebbe essere invece gratificante in quanto la cittadina ha una notevole notorietà e può essere utile anche nell’ambito di una propria attività professionale.
Qualcuno in piazza ammaliato dal profumo del caffè ci ha suggerito il nome di Roberto Xausa. Come curriculum non si discute, ma crediamo che ormai per Xausa il tempo sia scaduto da un bel po’.
Anche perché in questi anni non ha mai preso una posizione pubblica sulle problematiche cittadine. Ha fatto semplicemente il gestore di una “Opera Pia” secondo le volontà della Volksbank che ha dei soldini da spendere in beneficenza. Senza fare significative iniziative se non tenersi la poltrona in prima fila ad ogni cerimonia, come fosse un rappresentante pubblico e non un “addetto” di una azienda bancaria.

Sulla sponda Pd ovviamente sono in ballo due nomi: Santini e Capuzzo, mentre per il nuovo gruppo di FdI la Costa sembra in prima linea.

Ed alleanze sembrano difficili, anche con la Dalla Valle che più che a Calenda ha da pensare di come uscire dalla faccenda della tangente del gas, di cui ha coperto le responsabilità, forse dando con coraggio ulteriori spiegazioni dopo quelle date con molta fatica al Giudice in tribunale.

Insomma in questo momento il Mozzo, ex venditore di vino, ha la strada spianata per essere rieletto ed arrivare ai dieci anni da Sindaco anche se un bilancio vero e pubblico dei suoi cinque anni ancora non si è visto.

Osservatorio Economico Sociale di Marostica