Non c’è stato alcun coinvolgimento degli uffici scolastici locali per l’investimento nella scuola montessoriana, come affermato dal Mozzo. Si tratta infatti solo di una richiesta di fondi sul Pnrr che è stata ritenuta compatibile. Evidentemente il Mozzo-Scomazzon ha coinvolto qualche società di consulenza per impostare alcuni progetti del Comune compatibili col Pnrr. Ma la realizzazione è tutt’altro che certa. Anche perché la didattica montessoriana del coinvolgimento degli alunni in buona parte è stata adottata dalla didattica attuale delle scuole e quindi nuove iniziative come scuole specifiche sono fuori luogo. Anche perché avrebbero dei costi poco compatibili con l’attuale bilancio pubblico. E tra l’altro la maggior parte delle scuole montessoriane sono private.
Quindi allo stato attuale c’è solo lo stanziamento e manca tutto il resto: progetto e coinvolgimento delle istituzioni scolastiche, che anche dovrebbero fornire insegnanti specifici.
L’operazione di Mozzo è solo propaganda elettorale, fumo negli occhi per far dimenticare che l’unico progetto realizzato, contro la volontà dei cittadini, è l’orrenda ed inutile fermata del bus.
Osservatorio Economico Sociale di Marostica