ALESSANDRO ROSSI DELLA PRO MAROSTICA ALL’ULTIMA PRESENTAZIONE NON SA CHE DIRE SOLAMENTE “BUON DIVERTIMENTO”. MA È UNA NOIA BESTIALE

Come tesoriere della Pro Marostica non abbiamo dubbi. È un ragioniere. Il mestiere dovrebbe saperlo fare. Ma come introduttore dell’ultima delle 7 conferenze organizzate dalla Pro per il centenario della Partita del Pozza del 1923 ha fatto pena. Anche perché di divertimento c’era ben poco, ma invece una noia mortale. Per attirare pubblico agli incontri intelligentemente si è puntato sulla notorietà dei relatori e l’ultimo è stato uno storico professore emerito della Normale di Pisa. Il suo discorso è stato tra l’altro incentrato sui grandi cambiamenti climatici della Terra e la loro influenza nelle vicende storiche. Si è dilungato poi anche sull’invenzione delle staffe per cavalcare meglio. Non abbiamo compreso in realtà il suo intervento con il tema della Partita a Scacchi ed il Medioevo. Probabilmente non si era preparato ed ha fatto il suo pistolotto retorico standard.
Delle 7 conferenze due sono state in tema e significative.
La prima sulle “Idee di Successo”, in cui la Partita è stata confrontata con i miti creati da Venezia. E Vucetich con la sua Opera ha creato il “mito”, collegandosi a quelli veneziani.
Infine quella su Gabriele D’Annunzio, in cui è stato ben rappresentato l’ambiente socio-culturale per cui si fece la “goliardata” di mettere una scacchiera sulla Piazza e giocarci una partita con pedine viventi. Ma tutto rimase fermo alla prima rappresentazione perché dietro non c’era niente, nessuna storia da raccontare. Ma era comunque una idea da sviluppare e così poi fu fatto 30 anni dopo.
Con queste conferenze ed annesse altre iniziatine si è cercato di rompere l’isolamento della Partita come spettacolo unico e crediamo che sia la via da seguire. In fin dei conti la Partita è ambientata negli anni dello splendore veneziano e cose da raccontare coinvolgendo il pubblico ce ne sono in abbondanza. Occorre però avere una visione complessiva e saper scegliere gli argomenti con un occhio all’interesse della gente, dando anche ai relatori una traccia precisa.

Osservatorio Economico Sociale di Marostica