SILVIA FABRIS, RESPONSABILE FINANZIARIO, DEL COMUNE DI MAROSTICA PRESENTA LA SUA NOTA AL BILANCIO 2024-26. MA È UN DISCORSO PRETTAMENTE FINANZIARIO NON ECONOMICO

La Fabris fa il suo bravo compitino con onore facendo le sue osservazioni al bilancio preventivo. O meglio alla previsione delle entrate ed uscite in modo da dare il disco verde al fatto che ci saranno sufficienti soldi nel cassetto per andare avanti. Anche perché le famose opere sono fatte per la buona parte con contributi provinciale, regionale o ministeriale. Ci sono poi 927 di mutui da attivare nei tre anni.
Ma da aziendalista abituato alla gestione, manca il conto economico in cui soprattutto pesano gli ammortamenti, cioè i soldi accantonati per il “consumo” degli investimenti. Sono poi il modo per cui una azienda si crea liquidità.
Ne consegue che essendo le spese reali più o meno uguali alle entrate, la situazione finanziaria è sempre stratta ed il conto economico può registrare una perdita, coperta poi in fretta anche con “comiche” rivalutazione come quella delle Mura portate da zero 5 milioni, per appunto coprire la perdita economica.
Certamente interessante e utile per i cittadini è la capacità del Comune a rispondere alla richiesta di servizi. Le spese previste sono di 2.237.754,88 euro e le entrate specifiche sono 1.040.346,52 euro e quindi coprono i costi al 46,49%.
Alleghiamo a proposito la tabella.

Osservatorio Economico Sociale di Marostica