BASTA CON LE FREGNACCE. UTILIZZIAMO AL MEGLIO IL CASTELLO SUPERIORE DI MAROSTICA. ED IL BUCCO PRENDA IN MANO LA FACCENDA….SE NE È CAPACE

L’inaugurazione della bella mostra sulle fortificazioni in Veneto, Croazia e Montenegro, promossa da Italia Nostra, è stata per noi finalmente una opportunità di poter vedere il restauro del Castello Superiore. Che a nostro parere offre una incredibile occasione di gestione degli spazi ben restaurati. Basta con la menata del ristorante, ma realizziamo uno spazio per eventi culturali-sociali di ogni genere in una location invidiabile. Occorre evidentemente mettere un bar ed il gioco è fatto. Ed il possibile gestore del tutto c’è già: la Pro Marostica. Che in questo modo torna alle origini perché già gestiva negli anni ‘50 lo spazio in modo più difficile con un ristorante. Ma è mai possibile che si perda tempo (5 anni) e soldi a cercare un impossibile gestore di un inutile ristorante? Ed il Bucco, Presidente “blindato” (basta vedere come si è fatto eleggere) della Pro, dovrebbe essere molto meno arrogante credendosi chissà chi e calarsi nella realtà operativa senza gridare inutilmente Leon..Leon…Leon. E una attività culturale-convivale può essere una interessante fonte di guadagno, se gestita con intelligenza e capacità. Siccome il Bucco non è fesso, e ha anche dimostrato con le iniziative di contorno alla Partita a Scacchi una certa flessibilità mentale, si dia da fare ed onori la carica che ha senza sputtanarsi con querele a chi scrive se il suo operare porta talvolta ad ironiche considerazioni.

Il Mozzo nel suo discorso all’inaugurazione della Mostra ha promesso il suo massimo impegno nel trovare i finanziamenti per il totale restauro delle Mura. Sono da trovare circa 20 milioni di euro. Finalmente. Ve lo ricordate Scettro che ha perso soldi di finanziamento perché per lui era importante solo la Piazza? Ed allora il Mozzo come Sindaco si dia da fare subito per sistemare le occupazioni abusive delle torri, come dimostrato dai documenti dell’archivio comunale presso la biblioteca, scoperti dal bravo Nicola Tonietto, dottore di ricerca in Storia, che stanco di fare il lavoratore precario sottopagato, se ne va alla Biblioteca di Bassano come dipendente a tempo indeterminato e dove sarà apprezzato molto di più che a Marostica.

Osservatorio Economico Sociale di Marostica