IL GRANDE RISCHIO DELLA PARTITA A SCACCHI. MA BUCCO, CHE È FURBO NON CERTO UNO STUPIDO, SEMBRA AVER CAPITO

Sono anni che diciamo che la Partita a Scacchi deve essere gestita  come una opera d’arte scritta da Mirko Vucetich, che ha riportato la Venezia del 1400 in campagna, a Marostica. Non come una sagra di Paese il cui brogliaccio dovrebbe essere stato scritto da un personaggio locale. Il realtà il bravissimo gruppo della Pro Marostica degli anni ‘50 diede delle indicazioni precise al Vucetich per scrivere l’opera facendo riferimento  alla Partita a Scacchi con personaggi viventi, del 1923, che però non aveva trama e quindi era morta lì. Come anche il tribunale ha sancito con ricorso degli eredi del Pozza per avere i diritti d’autore.

Di sagre di Paese in costume “antico” ormai ce ne sono a bizzeffe. La Partita a Scacchi di Marostica è unica con tanto di copyright. E non ha concorrenti. È trascurabile che faccia riferimento ad una leggenda, come d’altra parte Shakespeare con la sua Giulietta e Romeo. Il fatto indiscusso è che è un bellissimo spettacolo storico.

E qui entra in gioco la capacità di gestione della Pro Marostica.

Perché per restare una opera d’arte viva la Partita a Scacchi deve essere ogni volta riletta da registi che la reinterpretano, come avviene per tutte le rappresentazioni teatrali. E sembra che il Bucco, Presidente attuale della Pro, abbia capito  il problema, pena il rischio della obsolescenza dello spettacolo.

Quello che ancora non ha capito che è ridicolo quando manovra l’assemblea dei pochi iscritti alla Pro Marostica per tenersi la “carega” con uno statuto che non permette la presenza di minoranze. Dimostra di non aver ancora compreso che si sopravvive con l’apporto delle idee dei cittadini di Marostica che dovrebbero essere tutti Soci. Perché tutti i cittadini di Marostica sono sempre coinvolti al massimo per il continuo successo della Partita, per cui Marostica è conosciuta nel mondo.

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I RITARDI DEI LAVORI PER LA SCUOLA PRIMARIA COSTANO. PER L’ULTERIORE AFFITTO DEL CENTRO PARROCCHIALE SANTA MARIA ALTRI 30.000 EURO. 

INFATTI LA GIUNTA DI MAROSTICA DELIBERA:

“1) Di approvare, per le motivazioni espresse in premessa ed integralmente richiamate, la proroga del contratto di locazione, rep. 1994, tra il Comune di Marostica e la Parrocchia di Santa Maria Assunta in Marostica, per l’uso del complesso denominato “Centro Parrocchiale Santa Maria” per il periodo 01/08/2024 – 31/07/2025;

2) Di dare atto che la proroga di cui al punto 1) prevede il pagamento alla Parrocchia summenzionata di ulteriori sei rate bimestrali di euro 5.000,00 per un corrispettivo totale pari a euro 30.000,00 (euro 12.500,00 da imputare all’esercizio 2024 e euro 17.500 da imputare all’esercizio 2025);”

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INDIMENTICABILE. CON IL MIO GRUPPO DI AVVENTURE NEL MONASTERO DI PADRE DALL’OGLIO IN SIRIA. ERA IL 2010

Appare oggi sull’inserto del Corriere LaLettura un articolo su padre Dall’Oglio, il gesuita fondatore della comunità monastica al-Khalil di Deir Mar Musa per il dialogo tra cristiani e mussulmani. Abbiamo trascorso con il mio gruppo di Avventure nel Mondo la notte di Capodanno 2010-2011 nella magica e spirituale atmosfera della chiesa del monastero. Poi dal 29 luglio 2013 padre Dall’Oglio è scomparso nel tentativo di dialogare con l’Isis. Era ritornato in Siria dopo essere fuggito dal monastero: una follia alla ricerca del dialogo impossibile.

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LA DIFESA DEL TERRITORIO DI MOZZO. LA BRECO’S DIVENTA UN AFFARE DI CIRCA 26 MILIONI

Per favore siamo seri e non riempiamoci la bocca di riqualificazione del territorio. Il progetto di via Montello alla ex Breco’s prevede circa 48 appartamenti di 110 metri quadri ed una area commerciale di 3.686,60 metri quadri. Per noi è  un pollaio che però dovrebbe rendere circa 26-27 milioni di euro.

Bisognava avere il coraggio di mantenere quell’area come produttiva o abbassare drasticamente l’indice di edificabilità.  Coraggio che manca al Mozzo. Difendere il territorio per lui è utopia e quello che conta è fare per il fare per il “supposto” bene di Marostica. Naturalmente siamo in attesa di una ulteriore querela con richiesta di sequestro della nostra pagina fb. Certe cose non si devono dire.

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L’ALBANIA È UNA SORPRESA: STORIA, PAESAGGI, CUCINA E RISPETTO PER IL TURISTA “OSPITE”

Mai mi sarei aspettato un Paese così interessante.

La sua storia parte dagli Illiri, Greci, Romani, Bizantini, Veneziani e Turchi per arrivare al comunista Hoxa, per 40 anni padrone del paese. Ma la figura centrale è Scanderbeg, il loro eroe nazionale, grande stratega militare, che nei primi del 1400 con un piccolo esercito di albanesi sconfisse i turchi. I veneziani gli avevano dato il nome di Giorgio Castriota e lo consideravano loro concittadino.

“Le madri turche fino ad oggi, quando vogliono impaurire i piccoli loro bambini, li minacciano di voler chiamare Scanderbeg, quale uomo Terribile e Tremendo, che li porti via”. La piazza principale con una grande statua è a lui dedicata a Tirana.

Ma l’Albania, girandola con il nostro mini bus, incanta non solo per la sua storia e le bellezze naturali, ma anche per la sua ospitalità. Ci sono ottimi alberghi, si mangia bene con carne, pesce e verdure e frutta a volontà con 10-15 euro. Ed il turista è accolto con la massima gentilezza essendo considerato un ospite.

Un viaggio inaspettato e sorprendente.

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ANCORA 100.000 EURO PER FINIRE LA SCUOLA PRIMARIA A MAROSTICA.  FORSE SARÀ RIAPERTA IL PROSSIMO ANNO

Aumenta da 1.500.000 euro a 1.600.000 la spesa totale per la sistemazione della scuola primaria. Infatti “dopo aver scoperchiato completamente la copertura ed aver potuto eseguire un rilievo accurato “battendo” i livelli delle quote di imposta delle capriate, è emersa la variazione della sezione della travatura di banchina sulle pareti perimetrali rendendo necessarie delle lavorazioni aggiuntive impreviste ed imprevedibili…”

Ciò implica che per tali interventi i lavori sono prorogati di 43 giorni con termine il 31/10/2024 e con una spesa aggiuntiva di 100.000 euro.

È molto probabile quindi che la scuola non possa essere riaperta prima del prossimo anno.

Dopo il tempo perso nella prima fase con l’impresa fantasma di Napoli che aveva vinto l’appalto e con una vertenza in corso, ora è insorto un importante problema tecnico.

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