Nel 2023 realizza 103 milioni di fatturato rispetto agli 89 del 2022. L’utile è di 8 milioni rispetto ai 5 dell’anno prima. Si tratta del bilancio della Nico Spa di San Zeno di Cassola. Il gruppo infatti ha vari punti vendita nel Nord Italia ed in Polonia. Dichiara di avere 660 dipendenti e 55.000 metri quadri di vendita. Non è chiaro se nel bilancio rientrano i punti vendita in Polonia, probabilmente no, anche perché sembra ci siano partner locali.
Possiamo fare un confronto con Magazzini Berton s.r.l. di Bolzano Vicentino che con un fatturato di 20 milioni realizza un utile netto del 5,15%.
È evidente che il successo di Nico è dovuto all’ottimo mix di prodotti con anche una politica intelligente di fidelizzazione del cliente.
Per quanto riguarda la responsabilità sociale “Nico S.p.A. si propone di lavorare nel rispetto dei principi di lealtà, legalità e correttezza, principi su cui si basano il successo e la crescita dell’azienda e ripudia ogni discriminazione basata sul sesso, sulle razze, sulle lingue, sulle condizioni personali e sociali, sul credo religioso e politico.
Nico S.p.A. favorisce un ambiente di lavoro che, ispirato al rispetto, alla correttezza e alla collaborazione, nonché sulla base dell’esperienza maturata nei settori di propria competenza, permetta il coinvolgimento e la responsabilizzazione di Dipendenti e Collaboratori, con riguardo agli specifici obiettivi da raggiungere e alle modalità per perseguirli.”
La storia del Gruppo comincia negli anni ‘60 ad opera di Domenico Passuello (per tutti Nico, appunto) che con la moglie Mariarosa gestisce un’attività di vendita nei mercati regionali del triveneto e un negozio di abbigliamento e mercerie a San Zeno di Cassola (VI). Diverte il fatto che nonno Giuseppe era il maestro di Domenico alla scuola elementare. Anche il nonno qualcosa deve avergli insegnato.
Osservatorio Economico Sociale di Marostica