SARÀ ETRA DA SETTEMBRE A RACCOGLIERE I RIFIUTI ANCHE A MAROSTICA. MA COSA CI FACEVA QUI SESA DI ESTE?

È la decisione del Consiglio di Bacino Brenta per i rifiuti, l’ente competente in materia di organizzazione e controllo del servizio di gestione integrata dei rifiuti, che raggruppa 67 Comuni, tra cui Marostica.
Marostica ha dovuto obbedire, non senza un duro confronto con Etra prima di abbandonare Sesa, la società di Este che faceva la raccolta e che era stata scelta a suo tempo per il migliore servizio/costo offerto.
Etra sta cercando di diventare una società non più carrozzone pubblico ed ha appena eliminato il “politico” Consiglio di Sorveglianza per avere solo uno snello Consiglio di Amministrazione di cinque membri.
Etra occupa oggi 1.115 dipendenti per la gestione dei servizi idrico ed ambientale integrati, con 5.444 km di reti di acquedotto e 2.642 km di fognatura. La raccolta dei rifiuti ammonta a 264 mila tonnellate.
La società dovrebbe essere gestita con efficienza ed economicità e l’utile netto ne dovrebbe indicare l’ottimizzazione dei risultati. Utile indispensabile per fare ulteriori investimenti e non superare soglie critiche di indebitamento. I risultati di questi ultimi tre anni non vanno in questo senso come si può vedere dalla tabella. Anche gli oneri finanziari nel 2023 hanno raggiunto il 3,66% del fatturato, questo ultimo pari a 194,7 milioni.
Forse si deve chiamare qualche ingegnere-manager “cinese” non legato alla politica locale per una efficiente gestione?

Osservatorio Economico Sociale di Marostica
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