A questo punto tutta la politica di Marostica è mobilitata per riaprire il Castello superiore di Marostica chiuso da oltre 5 anni per la ristrutturazione del ristorante. Che una volta finito, messo a gara per la gestione più volte, nessuno vuole. Ovviamente non è sostenibile la mancanza di introiti dopo anche tutti gli investimenti fatti.
Adesso anche Santini lancia la sua proposta. Ma cosa propone? Di copiare quello è stato fatto con la ristrutturazione di Villa Angarano San Giuseppe a Bassano.
Ora è evidente che ne’ Mozzo ne’ Santini hanno finora avuto le idee chiare di come si intraprende una attività con risultato economico positivo.
La prima cosa da chiedersi per quale target voglio fare l’investimento. È evidente che a Bassano si è puntato sulla realtà locale, dando soprattutto ai bassanesi opportunità di convivali e culturali. Il target quindi è locale e generalista con orientamento alle famiglie.
Certamente Villa Angarano non ha il target del Castello superiore di Marostica che è soprattutto turistico. Quindi l’idea di Santini è improponibile.
Il Mozzo invece ha continuato col chiodo fisso del ristorante che ormai non ha più senso data la concorrenza ed i costi elevati.
Adesso sembra ricredersi e fare una nuova proposta. Forse coinvolgendo anche la Pro Marostica come abbiamo da tempo suggerito.
Noi crediamo che scegliendo il target turistico in generale, il Castello superiore va inserito nelle iniziative turistiche di Marostica. Un bar con iniziative musicali e culturali da scegliere attentamente, a nostro parere dovrebbe essere la scelta da valutare anche attraverso un business plan. E che anche il Simone Bucco è ora che muova le “chiappe” e faccia meno il saccente e sia più pratico.
Osservatorio Economico Sociale di Marostica