Proprio così. Quello che doveva essere costituito da investimenti innovativi per il rilancio economico, il famoso Pnrr, a Marostica diventa il recupero di schei per lavori già progettati ed in corso di attesa di finanziamenti: la sistemazione antisismica della scuola elementare ed il ponticello sul Longhella. È quanto riferito dal rag. Enzo Colosso in Consiglio Comunale.
Insomma si vuole perdere la possibilità di dare una reale svolta all’economia turistica di Marostica con il restauro del Convento dei Santi Fabiano e Sebastiano e relativa trasformazione in hotel turistico – “ostello”, perché in politica a Marostica non c’è progettualità, ma furbate.
Così infatti si ripiega sul trucco di utilizzare i soldi del Pnrr per finanziamenti già in attesa su progetti precedenti. Insomma da progettualità a tran tran senza risvolti economici reali. È come un cambiamento di sesso degli investimenti.
Infatti il “PNRR annovera tre priorità trasversali condiviso a livello europeo (digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale) e si sviluppa lungo 16 Componenti, raggruppate in sei missioni: Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura; Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica; Infrastrutture per una Mobilità Sostenibile; Istruzione e Ricerca; Inclusione e Coesione; Salute. Per ogni Missione sono indicate le riforme necessarie per una più efficace gestione e realizzazione degli interventi”.
D’altra parte il tutto era prevedibile, data appunto la situazione politica in essere a Marostica e forse non solo.
Osservatorio Economico Sociale di Marostica