Ascopiave è un medio operatore nel settore della distribuzione del gas nel Nord Italia con sede Pieve di Soligo (TV). Serve 304 comuni con una rete di 14.500 km e 870.000 utenti. È quotata dal 2006 alla borsa di Milano.
Italgas è il primo operatore in Italia ed il terzo in Europa nella distribuzione del gas. La quota di mercato in Italia è del 33% in crescita.
È da notare che la vendita del gas viene gestita dalle società di vendita, non dalla società di distribuzione. Il mercato libero garantisce la possibilità al consumatore di scegliere il proprio venditore di gas, da cui, dopo aver sottoscritto il contratto, riceverà le bollette.
Ascopiave ha fatturato, nel 2022, 164 milioni con un utile netto di 32 milioni. Quindi un 20% sul fatturato. Sembra elevato, ma il gas è una materia prima che necessita alti investimenti nella distribuzione. Infatti il capitale netto di Ascopiave è di 886 milioni di euro e su questo va calcolata la redditività che è il 3,7%.
Italgas ha fatturato, nel 2022, 1.555 milioni, circa 10 volte in più di Ascopiave. L’utile netto è di 407 milioni pari al 26% sul fatturato. Il capitale netto è di 8.120 milioni con la redditività del 5%. Un buon risultato.
Quindi il Comune di Marostica è come avesse lasciato una portaerei (Italgas) per un battello (Ascopiave), utilizzando poi un appalto truccato con un costo di 910.000 euro. Una follia della coppia Scettro-Collicelli, senza che il consumatore abbia avuto alcun beneficio. Anzi i cittadini di Marostica si sono accollati il costo “improprio” dell’appalto truccato.
Osservatorio Economico Sociale di Marostica