LA CULTURA A MAROSTICA HA UN PROGRAMMA SENZA UN VERO ASSESSORE. CI SONO PERÒ INIZIATIVE INTERESSANTI. SEMBRA CHE BUCCO VOGLIA COMPETERE CON XAUSA. SAPPIAMO CHE SONO COME IL CANE CON IL GATTO….

Effettivamente ci ha meravigliato che la Pro Marostica abbia iniziato una attività di convegni, dopo quelli per il centenario della Partita, su tematiche di estrema attualità.
In pratica sostituisce una attività della Biblioteca che non ha denaro per promuovere e discutere argomenti storico-culturali, non avendo nemmeno i soldi per assumere e pagare i bibliotecari, non applicando il suo regolamento, che prevede la sua gestione da parte di dipendenti comunali e non da cooperative esterne.
E nelle conferenze della Pro Marostica si è parlato di “speranza verde” anche chiamando Beppe Busnardo il promotore di “di Rara Pianta” al Giardino Parolini. Forse si vuol riprendere l’idea di un orto medicinale a ricordo di Prospero Alpini.
Poi si passa con Gad Lerner alle possibili soluzioni per il conflitto Israele-palestinese.
Non poteva mancare una conferenza sull’intelligenza artificiale ed infine si chiude con il tema dell’incertezza e la libertà con al centro il Mondo Occidentale.

Sembra che il Bucco sia interessato ad una serie di approfondimenti di estrema attualità, forse perché ha capito che continuare solo a gridare “leon, leon” è riduttivo è limitante, per chi vuol gestire una parte della storia di Venezia, con la Partita a Scacchi.

Il Mozzo invece non sa che pesci pigliare con il suo ufficio Cultura e così ha organizzato una serie di iniziative che vanno dal turismo, alla guerra spiegata, al mondo del ciclismo. Diciamo un bricolage culturale.

Xausa invece in questo momento tace con la sua Fondazione Volksbank, forse perché impegnato a preparare le conferenze su Vucetich, il grande autore della Partita a Scacchi, dato che probabilmente il Bucco non ne sarebbe capace. E poi ha impegnato soldi a palate per sponsorizzare Marostica Summer Festival ora anche con l’aggiunta di Volksbank.

Infine ci chiediamo se la nuova Presidente della Biblioteca la prof.ssa Laura Dinale avrà l’autorevolezza per coordinare le varie iniziative che sembrano dare a Marostica una seria presenza nella programmazione culturale. Insomma fare l’assessore alla Cultura che oggi non c’è. Tra l’altro è stata nominata proprio dal Mozzo.

Osservatorio Economico Sociale di Marostica