Ha dovuto ripetere il mandato da Sindaco per finalmente far funzionare bene la macchina dell’emergenza del Comune. E ci è riuscito da come ha gestito la vicenda delle frane in collina particolarmente a Crosara. Anche il Santini in Consiglio Comunale ha dovuto riconoscerlo. Lui probabilmente avrebbe fatto ricorso solo alla Provvidenza. Il Mozzo alla fine ha capito che tra volontari, tecnici e mezzi operativi aveva le condizioni per operare al meglio. Adesso c’è però da intervenire per sistemare il tutto e si parla di 1-2 milioni di euro. Da trovare.
Certo si è comportato un po’ in maniera esagitata e sembrava che tutta Marostica franasse, anche se è stato corretto l’atteggiamento di evacuare prontamente la scuola di Ponte Campana quando il Longhella stava per tracimare. Mancavano ancora 17 cm.
Anche se il Mozzo ci ha querelato chiedendo la chiusura dei nostri social perché non vuole essere criticato, noi quando ci sono fatti positivi lo diciamo senza remore. Ha dimostrato semplicemente serio impegno ed una buona operatività tecnica. Probabilmente è il suo mestiere. Ma che sia un Sindaco rappresentativo di Marostica siamo molto distanti. Non ha alcuna visione culturale-programmatica e non accetta alcun dialogo. È stato eletto Sindaco in totale mancanza di una seria alternativa ed usa l’arma delle querele per cercare di zittirci. Non possiamo avere nulla democraticamente da spartire con un simile personaggio, appoggiato da fan esaltati che continuano ad offenderci sui social. Anche se però sui singoli fatti possiamo esprimere dei giudizi positivi.
Osservatorio Economico Sociale di Marostica