GLI IMAM DELLA COMUNITÀ MUSSULMANA DEL BASSANESE ALL’INCONTRO CON IL ROTARY

Oltre agli iman Ezzedine Fatnassi e Souleymane Guibleweogo c’era anche mons. abate Andrea Gugliemi all’incontro di presentazione della comunità mussulmana che nel bassanese conta circa 800 persone di varie etnie.
La lingua comune tra loro è l’italiano essendo i mussulmani provenienti da diversi paesi e quindi con lingue diverse. L’attività della comunità è improntata alla preghiera, che si svolge nella moschea di Cassola, ed alla solidarietà con aiuto reciproco in quanto i componenti genericamente hanno un basso reddito.
Un grave problema emerso è la non possibilità per i mussulmani di seppellire i loro morti, non essendoci un cimitero mussulmano a Bassano. Le salme quindi devono essere spedite nel paese di origine ed il pagamento delle spese è generalmente fatto dalla comunità. Per la religione mussulmana è importante il rispetto del corpo e quindi non è possibile la cremazione.
L’abate Gugliemi ha sottolineato come la convivenza tra le due comunità sia molto proficua e sia sempre stata improntata al profondo rispetto delle singole religioni, avendo anche parecchi punti in comune soprattutto nel Vecchio Testamento.
Dagli iman è stato sottolineato come l’attuale informazione sia molto fuorviante sulla realtà di vita dei mussulmani che non può essere associata a fenomeni terroristici che sono del tutto estremamente minoritari anche se poi creano una immagine negativa sulla comunità.

Osservatorio Economico Sociale di Marostica