A PUERTO ESCONDIDO: UN MESSICO SEMPRE IN CAMBIAMENTO

E siamo arrivati in Messico e precisamente a Puerto Escondido. Per arrivare abbiamo volato con la Turkish via Istanbul. Manco da due anni e non potevo rivedere la mia numerosa famiglia messicana con nipoti e cugini oltre ai simpatici suoceri, che una certa età ce l’hanno pure.
Mancavo da Puerto Escondido dal dicembre 1988. Allora era un villaggio semplice con poche case pieno di giovani americani attratti dalla possibilità fare un ottimo surf. Oggi c’è perfino piccolo aeroporto definito “internazionale”. Certo che qui tutto cambia rapidamente. Ormai è come essere in America, con prezzi più convenienti.
A Puerto Escondido nel dicembre del 1988 ho conosciuto mia moglie che viaggiava con una amica messicana della California e una italiana. Mi ero aggregato al gruppo inizialmente aiutandole a portare le valigie. E poi dividevano i costi delle escursioni. Adesso girerò. Tra l’altro due nipoti hanno aperto un villaggio green su un’isola nel parco vicino a qui. E ci hanno invitati.
Ovviamente mantengo il profilo di un viaggiatore curioso e certo interessato ad una ospitalità dei piccoli e curati hotel.

Osservatorio Economico Sociale di Marostica

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