Da oltre un anno stavo impazzendo per trovare una soluzione. Per un errore sul certificato di matrimonio messicano di due anni fa, niente permesso di soggiorno per la moglie. Ovvero tutto sospeso in attesa della modifica del documento. Il che vuol dire con i tempi messicani 1-2 anni dalla richiesta.
Poi la soluzione possibile scoperta telefonando ad un Giudice messicano. Esiste in Messico il “divorzio amministrativo” per correggere eventuali errori. In pratica si divorzia e ci si risposa pochi giorni dopo con i giusti documenti. Spendendo anche quattro soldi, rispetto alla procedura di modifica. Solo occorre ripresentare tutti documenti legalizzati. Un lavoraccio.
Quindi decisione drastica per risolvere una storia infinita, irrisolvibile direttamente in Italia anche con un atto notarile che certificasse l’errore.
E così eccomi in Messico nuovamente per divorziare e risposarmi. Questa volta senza festa con gli amici e mariachi a cantare e suonare. Solo con i testimoni. Ma con un bel pranzo nel migliore ristorante della zona.
Però il soggiorno è piacevole avendo anche trovato una bella casa, ospite di amici, sulla riva del lago Chiapala con la possibilità di tornarci ogni anno per un paio di mesi.
Osservatorio del viaggiatore di Marostica