BUCCO SCEGLIE “LA PARTITA DELL’ASSICURAZIONE” E CHIUDE BARACCA E BURATTINI. LA PARTITA A SCACCHI DI MAROSTICA TERMINA COSÌ

Perché questa rapida decisione di chiudere le repliche possibili della Partita a Scacchi la domenica successiva e dare subito l’arrivederci al 2026 per la nuova edizione?
E perché solo 4 giorni per avere il rimborso?
Noi abbiamo una ipotesi. A Bucco interessa il rimborso dell’Assicurazione che da quel che sappiamo garantisce il 75% del danno subito. Il restante 25% è a carico della Pro Marostica. Bucco & soci non vogliono rinunciare ai soldi dell’Assicurazione, ripetendo e rischiando gli spettacoli una settimana dopo. Meglio chiudere baracca e burattini, “ciapare” i schei e chi si è visto si è visto.
Poi pensiamo inoltre che con il limite dei 4 giorni per la domanda di rimborso si voglia “coinvolgere” democraticamente gli utenti nel recuperare un po’ di soldini. Non possiamo dire di più perché potremmo rischiare una ulteriore querela. Evidentemente è una bella furbata, quando almeno 30 giorni per il rimborso dovrebbe essere una cosa normale, senza stress per il cliente, che va prima di tutto rispettato.
Certo che siamo lontani da un marketing serio. D’altra parte cosa vogliamo di più. Il gruppo della Pro Marostica è chiuso nelle sue decisioni e la gestione pseudo democratica di Bucco & Company è questa.

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E BUCCO TREMA. ANNULLATI E NON RECUPERATI I DUE SPETTACOLI DELLA DOMENICA

Questa volta non ci sono state perplessità e non corriamo il rischio di essere denunciati dal Bucco & soci: i biglietti degli spettacoli della domenica annullati per pioggia saranno rimborsati.
E non ci sarà alcun rinvio alla prossima settimana, ma ci si rivedrà fra due anni, nel 2026. Questo in contrasto con quanto avvenuto precedentemente. Gli spettacoli rinviati venivano riproposti la settimana successiva.

È stata quindi una decisione corretta? Non si sa, in quanto le motivazioni del rinvio al 2026 non sono state rese note. Probabilmente esisteranno delle condizioni organizzative/economiche. Ma ufficialmente non è stato detto nulla. Certo i due spettacoli principali del venerdì e sabato hanno registrato il tutto esaurito. Non si sa poi se è stata attivata una qualche forma di polizza assicurativa a copertura dei costi non recuperati.
La gestione Bucco della Partita non brilla certo per chiarezza, come continuità dell’assemblea pilotata della Pro Marostica con l’esclusione di dibattito e le modalità dell’elezione del direttivo senza la minoranza.
Certo in questo ultimo periodo c’è stato un interessante ripensamento della Partita da sagra di paese a importante opera di Vucetich, che ha portato la meravigliosa Venezia del ‘400, in campagna, a Marostica.
Ma se pensiamo che ancora non c’è una associazione che raggruppi con gratitudine i figuranti della Partita, creando poi amarezza a chi viene escluso per le più svariate ragioni, comprendiamo la logica con cui si muove il Bucco.
Intanto noi ci auguriamo che la Partita e la pro Marostica siano veramente di tutti i cittadini di Marostica, non solo dei “camerati”.

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NELL’ULTIMO CONSIGLIO COMUNALE DI MAROSTICA MOZZO RECITA QUASI DA SOLO, DOPO LUNGA ATTESA

Mai avevamo assistito ad un simile Consiglio Comunale. Mozzo che era quasi sempre silenzioso, questa volta è diventato protagonista. Evidentemente mancava il Colosso che monopolizzava la situazione.
Comincia con la prima comunicazione annunciando l’accordo con l’ulss per il medico di base 5 giorni alla settimana a Crosara. E gli anziani un po’ acciaccati ringraziano.

La seconda comunicazione è del tipo di quelle in cui il Colosso faceva da maestro: l’aggiornamento del DUP, il documento di programmazione. Le spese correnti vengono aggiornate per 137.927,14 euro nel 2024, per 145.739,03 nel 2025 e per 144.126,31 nel 2026. In conto capitale per 1.428.000 euro nel 2024. Il Mozzo ovviamente legge ma si vede che si è ben preparato.

La terza comunicazione che raccoglie il plauso anche delle minoranze è quella di Scomazzon che annuncia il contributo di 720.000 euro per l’attivazione di 30 posti all’asilo nido. Adesso però occorre che le coppie giovani si diano da fare per ripopolare Marostica, Mozzo compreso.

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TURISTI DI MALTA A MAROSTICA: ECCO COME VIAGGIANO E SCOPRONO IL VENETO. ALTRO CHE MEGAPROGETTI POLITICI DI MARKETING

Ero seduto ieri al caffè Centrale a Marostica rinfrescandomi con un buon gelato quando sento al tavolo vicino un gruppo di persone parlare con un linguaggio strano intercalato da qualche parola che mi sembrava di comprendere. Troppo curioso chiedo in inglese da dove vengono. Sono di Malta e parlano il maltese, lingua che nasce dal dialetto arabo di Sicilia. Poi si presenta Mario che guida il gruppo. Ha una agenzia turistica a Malta e organizza viaggi in piccoli gruppi soprattutto in Italia. 

Il suo è un viaggio alla scoperta del Veneto ed ha come base l’hotel Glamour a Bassano – Cassola, trovato durante una visita alla fiera del turismo a Milano. 

Ogni giorno hanno una meta diversa e si muovono in pulmino. Hanno già visitato il Teatro Olimpico a Vicenza e domani vanno a Venezia.

Allegri e simpatici hanno un modo di viaggiare simile al mio con Avventure. Sono al quarto giorno del loro “Viva Veneto 6-day tour”. E ho pescato la foto su fb del loro pranzo odierno a Venezia.

Bravo Mario che fai ben conoscere il Veneto ai maltesi.

Al di là degli strombazzamenti politici sulla promozione turistica locale, l’esempio di Mario è un bel esempio di marketing on the road.

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IL GRANDE RISCHIO DELLA PARTITA A SCACCHI. MA BUCCO, CHE È FURBO NON CERTO UNO STUPIDO, SEMBRA AVER CAPITO

Sono anni che diciamo che la Partita a Scacchi deve essere gestita  come una opera d’arte scritta da Mirko Vucetich, che ha riportato la Venezia del 1400 in campagna, a Marostica. Non come una sagra di Paese il cui brogliaccio dovrebbe essere stato scritto da un personaggio locale. Il realtà il bravissimo gruppo della Pro Marostica degli anni ‘50 diede delle indicazioni precise al Vucetich per scrivere l’opera facendo riferimento  alla Partita a Scacchi con personaggi viventi, del 1923, che però non aveva trama e quindi era morta lì. Come anche il tribunale ha sancito con ricorso degli eredi del Pozza per avere i diritti d’autore.

Di sagre di Paese in costume “antico” ormai ce ne sono a bizzeffe. La Partita a Scacchi di Marostica è unica con tanto di copyright. E non ha concorrenti. È trascurabile che faccia riferimento ad una leggenda, come d’altra parte Shakespeare con la sua Giulietta e Romeo. Il fatto indiscusso è che è un bellissimo spettacolo storico.

E qui entra in gioco la capacità di gestione della Pro Marostica.

Perché per restare una opera d’arte viva la Partita a Scacchi deve essere ogni volta riletta da registi che la reinterpretano, come avviene per tutte le rappresentazioni teatrali. E sembra che il Bucco, Presidente attuale della Pro, abbia capito  il problema, pena il rischio della obsolescenza dello spettacolo.

Quello che ancora non ha capito che è ridicolo quando manovra l’assemblea dei pochi iscritti alla Pro Marostica per tenersi la “carega” con uno statuto che non permette la presenza di minoranze. Dimostra di non aver ancora compreso che si sopravvive con l’apporto delle idee dei cittadini di Marostica che dovrebbero essere tutti Soci. Perché tutti i cittadini di Marostica sono sempre coinvolti al massimo per il continuo successo della Partita, per cui Marostica è conosciuta nel mondo.

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I RITARDI DEI LAVORI PER LA SCUOLA PRIMARIA COSTANO. PER L’ULTERIORE AFFITTO DEL CENTRO PARROCCHIALE SANTA MARIA ALTRI 30.000 EURO. 

INFATTI LA GIUNTA DI MAROSTICA DELIBERA:

“1) Di approvare, per le motivazioni espresse in premessa ed integralmente richiamate, la proroga del contratto di locazione, rep. 1994, tra il Comune di Marostica e la Parrocchia di Santa Maria Assunta in Marostica, per l’uso del complesso denominato “Centro Parrocchiale Santa Maria” per il periodo 01/08/2024 – 31/07/2025;

2) Di dare atto che la proroga di cui al punto 1) prevede il pagamento alla Parrocchia summenzionata di ulteriori sei rate bimestrali di euro 5.000,00 per un corrispettivo totale pari a euro 30.000,00 (euro 12.500,00 da imputare all’esercizio 2024 e euro 17.500 da imputare all’esercizio 2025);”

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INDIMENTICABILE. CON IL MIO GRUPPO DI AVVENTURE NEL MONASTERO DI PADRE DALL’OGLIO IN SIRIA. ERA IL 2010

Appare oggi sull’inserto del Corriere LaLettura un articolo su padre Dall’Oglio, il gesuita fondatore della comunità monastica al-Khalil di Deir Mar Musa per il dialogo tra cristiani e mussulmani. Abbiamo trascorso con il mio gruppo di Avventure nel Mondo la notte di Capodanno 2010-2011 nella magica e spirituale atmosfera della chiesa del monastero. Poi dal 29 luglio 2013 padre Dall’Oglio è scomparso nel tentativo di dialogare con l’Isis. Era ritornato in Siria dopo essere fuggito dal monastero: una follia alla ricerca del dialogo impossibile.

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LA DIFESA DEL TERRITORIO DI MOZZO. LA BRECO’S DIVENTA UN AFFARE DI CIRCA 26 MILIONI

Per favore siamo seri e non riempiamoci la bocca di riqualificazione del territorio. Il progetto di via Montello alla ex Breco’s prevede circa 48 appartamenti di 110 metri quadri ed una area commerciale di 3.686,60 metri quadri. Per noi è  un pollaio che però dovrebbe rendere circa 26-27 milioni di euro.

Bisognava avere il coraggio di mantenere quell’area come produttiva o abbassare drasticamente l’indice di edificabilità.  Coraggio che manca al Mozzo. Difendere il territorio per lui è utopia e quello che conta è fare per il fare per il “supposto” bene di Marostica. Naturalmente siamo in attesa di una ulteriore querela con richiesta di sequestro della nostra pagina fb. Certe cose non si devono dire.

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L’ALBANIA È UNA SORPRESA: STORIA, PAESAGGI, CUCINA E RISPETTO PER IL TURISTA “OSPITE”

Mai mi sarei aspettato un Paese così interessante.

La sua storia parte dagli Illiri, Greci, Romani, Bizantini, Veneziani e Turchi per arrivare al comunista Hoxa, per 40 anni padrone del paese. Ma la figura centrale è Scanderbeg, il loro eroe nazionale, grande stratega militare, che nei primi del 1400 con un piccolo esercito di albanesi sconfisse i turchi. I veneziani gli avevano dato il nome di Giorgio Castriota e lo consideravano loro concittadino.

“Le madri turche fino ad oggi, quando vogliono impaurire i piccoli loro bambini, li minacciano di voler chiamare Scanderbeg, quale uomo Terribile e Tremendo, che li porti via”. La piazza principale con una grande statua è a lui dedicata a Tirana.

Ma l’Albania, girandola con il nostro mini bus, incanta non solo per la sua storia e le bellezze naturali, ma anche per la sua ospitalità. Ci sono ottimi alberghi, si mangia bene con carne, pesce e verdure e frutta a volontà con 10-15 euro. Ed il turista è accolto con la massima gentilezza essendo considerato un ospite.

Un viaggio inaspettato e sorprendente.

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ANCORA 100.000 EURO PER FINIRE LA SCUOLA PRIMARIA A MAROSTICA.  FORSE SARÀ RIAPERTA IL PROSSIMO ANNO

Aumenta da 1.500.000 euro a 1.600.000 la spesa totale per la sistemazione della scuola primaria. Infatti “dopo aver scoperchiato completamente la copertura ed aver potuto eseguire un rilievo accurato “battendo” i livelli delle quote di imposta delle capriate, è emersa la variazione della sezione della travatura di banchina sulle pareti perimetrali rendendo necessarie delle lavorazioni aggiuntive impreviste ed imprevedibili…”

Ciò implica che per tali interventi i lavori sono prorogati di 43 giorni con termine il 31/10/2024 e con una spesa aggiuntiva di 100.000 euro.

È molto probabile quindi che la scuola non possa essere riaperta prima del prossimo anno.

Dopo il tempo perso nella prima fase con l’impresa fantasma di Napoli che aveva vinto l’appalto e con una vertenza in corso, ora è insorto un importante problema tecnico.

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